L’ALBERO DI FAGGIO
Nel pallido giorno la neve
avvolge il lago, dal cielo
con le ali spezzate l’angelo
cade, sull’albero di faggio!
SUL TRENO
Ogni mattina davanti
casa mia, sui binari il treno
scivola via.
Il vagone fa impressione,
le teste tutte in fila che
sembrano rotolar via
lungo la ferrovia.
LA SCELTA
Sulla via dell’amore
l’ostile logica intreccia
catene e corde.
La goccia di rugiada
disperata fugge
dall’alba!
Malinconico l’amore
ammonisce, l’invidia, l’odio
e la violenza si sentono feriti
e decidono per la vendetta
lungo la vita.
Si sa che la vendetta va
servita fredda e l’amore non
guarda rancore, cosi ogni giorno
la violenza viene esposta sulla tavola
travestita di carità!
LA DISPERATA ATTESA
Quando in cielo raggi d’argento
abbelliscono il Firmamento, sulla Terra
silente l’uomo dissemina violenza
e l’odio oscura le coscienze.
Cosi ogni sera dal cielo
gridano le stelle: “Oh solitudine, siamo
stanche del troppo dolore inflitto dagli
uomini sull’uomo, siamo tristi nel
vedere tanto egoismo.”
La luna rispose alle stelle: “Ciò che
fanno è meschino ma è l’unica via
per dividere il maligno dai buoni
affinché in quest’ultimi si riaccenda
la fiamma della coscienza umana !
UN SOGNO DI CHIMERA
Sovente nel silenzio
dell’indifferenza mi soffermo
ad osservare la mente umana
smarrita nella materia.
Calpestato dalle leggi di mercato,
relegato tra muri di cemento,
l’uomo non ha più tempo
d’ammirare il cielo.
Si chiude nelle case con sbarre
alle finestre, un portone di ferro
incatena le paure: l’uomo è solo;
ma illuso di essere al sicuro.
La mattina fugge dalla solitudine
per rendersi schiavo della gabbia
in movimento ove spreca la maggior
parte del suo tempo.
Al lavoro quasi sempre arriva tardi;
è il traffico: si giustifica; ma il capo
esplode sotto una nuvola d’odio mentre
piegato dal lavoro resta per tutto il giorno.
La sera ritorna ma è solo nella gabbia
di lamiera e nudo da ogni certezza, si
corica e riflette, ma subito l’egoismo del
pensiero lo riporta nella gabbia, prigioniero.
Cosi incapace di sognare la riscossa
ogni giorno l’uomo scava la propria fossa
nato libero ma si è reso prigioniero,
nell’inseguire il suo sogno di chimera!
LE PIETRE
Tra pietre e rugiada
Tra monte e mare
Tra rumore e clamore
È nato l’amore!
Nei vuoti villaggi
Nei giardini in fiori
Nei campi di grani
Un sorriso d’amore
Il cappotto bagnato
Nel gelido inverno
L’odore del pane
Mancanza d’amore
Nell’alba silente
Un soave inno
Indica il cammino
Dell’amore vero.
CONOSCERSI
L’umanità vive bloccata,
prigioniera nella gabbia
mentale dell’egocentrismo
che gli impedisce di
trovare la felicità.
QUAL’E’ LA GIUSTA VIA?
La vita è una lunga strada
divisa in due da un bivio;
La prima via è spaventosa
dimora del meschino egoismo,
però è affollata di gente ed
è tutta illuminata!
L’altra via è stretta,
poche anime transitano
sopra ma ogni volta che l’amore
riesce a insegnare a qualcuno
l’importanza del perdono viene
illuminata a giorno!
LA FELICITA’
Ciascuno di noi rincorre
la felicità, ma fin quando
la cerchiamo all’esterno non
la troveremo mai.
Dall’esterno possiamo
ottenere un riparo, del cibo,
dei bei vestiti, l’automobile,
tutte cose facili da reperire
con il denaro; Ma la felicità
è una faticosa conquista
della nostra coscienza!
LA CARITA’
L’enorme importanza che viene
data al denaro ha declassato
l’onestà: la vita è diventata
merce da mercato.
L’etica è diventata fuori moda,
dignità e rispetto son finiti
nella fogna, ogni convinzione
filosofiche e fede viene
messa a dura prova.
Tuttavia è proprio in questi
momenti che dobbiamo vigilare
affinché l’ego non prenda il
sopravvento, dobbiamo avere
la forza di calarci nel profondo
silenzio e far tacere ogni
pregiudizio: solo cosi la carità
e l’amore può guidare la nostra
coscienza!
IL TERZO MILLENNIO
Il terzo millennio è l’era
della donna, interrotta nel
primo millennio, soppiantata
da una cultura maschile
basata sul profitto.
Tutt’oggi ovunque, noi donne
siamo vittime della loro
cultura di guerra.
Il terzo millennio è l’ultima
opportunità che abbiamo per
riparare gli errori commessi
sulla Terra, sulla natura, sugli
animali e sull’umanità.
La società maschile affermata
con l’arroganza non sarà mai in
grado di riconvertire la violenza
in amore, dunque questo sarà l’arduo
compito delle donne, portare
l’umanità ad una cultura non violenta
nella quale si possa risvegliare ogni
coscienza.
EGO-CENTRISMO
L’umanità è su una scacchiera,
smarrita e sola con sè stessa;
la finanza globale muove i pezzi
in una società vuota, trasformata
in titoli e calcoli matematico.
L’ego posseduto dal dio denaro
confonde fanatismo con la
religione.
VIVERE ORA!
Quando l’umanità avrà capito
l’importanza di vivere
senza passato e tantomeno
con l’assillo del futuro,
solo allora capirà di vivere
il presente, e da quel
momento in poi ovunque siate
vi sentirete a casa.
Ma, se non siete capaci di
vivere adesso, non importa
dove siete, ovunque andate
porterete con voi il peso
del vostro disagio!
IL DOLORE DELLA NATURA
Una candida margherita
spinta dal vento danza
felice sul prato.
Sul ramo dell’albero accanto
una rondine trema, ma non ha
freddo: è il dolore, la
rondine è stata colpita!
Adagio le si rallenta il
respiro, il cuore pulsa
con affanno, all’immprovviso
la rondine cade, su una foglia
ingiallita!
ESSERE SAGGI
Se siete saggi,
camminerete tra le fiamme
senza che vi bruciate;
Ma se siete presuntuosi e
vili vivrete nell’illusione
di essere importanti, l’ego
sarà felice e vi consolerà
dando agli altri la colpa
di ogni vostro fallimento.
TERRA!
Terra di tutti e di nessuno;
Terra come dono all’umanità
profana;
Terra nata dalle vibrazioni
cosmiche e avvolta nella
nebbia del mattino;
Terra come grembo, casa
nutrice ma anche tomba!
Terra maltrattata, rubata,
inquinata, spogliata e poi
sotterrata dall’immondizia.
Terra, tenero canto trasformato
nelle grida dell’inascoltato
pianto!
LA FUGA
All’alba mi sono svegliata
avvolta nella dolce solitudine!
Fuori il vento soffiava e chiamava,
chiamava…!
All’improvviso un velo di nostalgia
mi spinse altrove: mi trovai sotto
l’ombra del mio albero di mango.
Vidi la brezza che scacciava via
la malinconia.
Seduta sulla sabbia ero confusa
dalle onde marine, mentre il vento
portava grida e pianti di donne,
uomini e bambini.
TEMPESTA
Funeste nuvole minacciano
l’orizzonte.
Nell’aria lugubre cala il
tramonto sull’impenetrabile
città: fulmini e tuoni rigurgitano
lingue di fuoco.
La pioggia cade insistente e
purifica la città da ogni violenza.
L’OBLIO DELL’IGNORANZA
Nell’oblio del piacere
l’ignoranza tace nella mente
prigioniera di una sagoma vuota.
Paziente l’anima resta in attesa
del suo risveglio!
Nella disputa tra ragione e cuore
vince l’egocentrismo dell’uomo;
deluso lo spirito si innalza in
volo portando con se l’anima: sulla
Terra resta una sagoma vuota.
L’INCOSTANZA
Che importa se l’incostanza
rallenta i miei passi: io
proseguo sull’altalena
della vita.
Vedo sbocciare i fiori,
sento intorno il canto
dei passeri mentre
l’acqua scorre cristallina
ed io mi ci lavo ogni mattina.
VOLONTARIATO O APOSTOLATO DI CARITA’?
L’obbedienza rispetta le regole;
Le regole uccidono la Carità;
La Carità è un dono d’amore e di fede,
che le regole appiattiscono;
Donare senza amore è elemosina;
L’elemosina ferisce l’amore, appiattisce
la fede e fa di Carità mercato!
IL CRISTO IN NOI
Stanotte ebbi un sogno,
ero tra esseri di luce, quando un
soffio d’aria svegliò un fiore che
nell’estasi rese gloria al Signore.
Minacciose nuvole si posarono
sui fiori, erano cavallette;
Con il cuore infranto, udii
dell’universo il pianto!
Volai indietro con il pensiero,
il Cristo era sofferente in croce,
tra gli uomini solo il fiore, con suoi
petali, leniva la sua sete d’amore.
GUSTARE IL TEMPO
Gustare il tempo è un’arte
rara che pochi imparano, è
percepire la quiete che avvolge
il corpo solido nei mille
colori dell’anima!
Educarsi a godere del tempo
è da saggi, non ha senso rincorrerlo,
piuttosto impariamo a sentire i raggi
di sole che ci avvolgono d’energia
cosmica ogni giorno.
Lasciarsi avvolgere dal
freddo inverno quando la vita
tace, capire che sotto la
pioggia germoglia il seme
del nuovo raccolto.
Respirare l’aria: il cibo dell’anima,
sentire la fase lunare, ammirarla
nella notte come gli antichi
saggi e i poeti e fondersi con
essa come in un immenso faro!
SILENZIO!
E’ l’alba, tintinnìi di rotaie
risvegliano miei sogni infranti,
sulla via l’uomo sull’auto guida:
mi desto mezza assopita.
Nel caos l’odio si condensa,
l’umanità, inghiottita dalla violenza
è impotente, l’egoismo
sconfigge le coscienze!
Cade il silenzio…
Cerco pace nell’esistenza nulla,
la trovo nella quiete, ove mi sento
sicura; sono l’essenza pura!
LA NASCITA
Rannicchiata nella placenta,
tra pulsione e turbamenti,
resto in ascolto del vento!
Rilassata e beata nel
liquido amniotico, resto in
attesa per conoscere la brezza.
Mi stiracchio, apro gli occhi,
improvvisamente scivolo,
e nel mondo sbatto… il viso!
Guardo intorno, inorridita;
Sul letto, mezza svestita
la mamma! Lei mi sorride.
LEALTA’
Spinta alla fame da chi
non si accontenta, vivo la vita
su questo palcoscenico. Tra
pomposi pagliacci nel circo
della sapienza.
Siamo marionette tirate dai fili,
dall’alba al tramonto, dell’uomo vile.
Vivo nello spettacolo della vita, tra
viscere che chiedono cibo e la mia
coscienza che implora clemenza!
LEGGI COSMICHE
Ogni giorno gioisco della bellezza
che appare intorno; è una belezza
quasi dle tutto scomparsa, ma nell’arte
del vivere le esperienze ci insegnano a
cogliere nelle sfumature ogni
trasformazione in atto.
Sotto la lente di ingrandimento nel
breve spazio tra vita e morte, la
percezione ci rivela il mistero; ma non
tutti sono in grado di comprendere la
legge cosmica, nella quale è inevitabile
morire affinchè una vita nuova nasca!
L’IGNORANZA
Sommersa nell’oscurità
e confusa nel caos, vado
incontro al sentiero di luce
in cerca di silenzio.
Mi viene incontro l’amore,
portando la luce nel suo cuore, ma
presa da me stessa non ebbi il tempo
di cogliere ciò che veniva promesso.
L’amore per la ragione era finzione,
la folla incosciente camminava
a tentoni, mi trovai sulla piazza del
pensiero: l’ignoranza impartiva lezioni.
DESIDERI
Nell’aria fresca
dell’aurora il sole,
inebriato dal silenzio
cerca nei suoi raggi la
speranza per sconfiggere
le ingiustizie e le violenze.
Il VOLO
Tale e quale alle rondini che
cercano un nido sui cornicioni
dei palazzi in costruzione,
io cerco la pace in un
mondo costruito
sull’illusione.
NATURA MORTA
Lungo un viaggio
deludente sulla terra
assopita dal pensiero,
odo il pianto del vento
e osservo la natura morta
soffocata dai cemento.
L’AUTODISTRUZIONE
Nell’alba una goccia di
rugiada cade sull’ultimo
albero, i passeri si son bagnati
con le piogge acide che cadono;
l’umanità al riparo nelle loro
case non ascolta l’echeggiare
della natura che muore.
TRAMONTO STRANIERO
Scende il tramonto!
E’ un tramonto straniero,
nel cielo privo di stelle,
la luna spunta mal volentieri,
nella sua tana, nascosto dagli
umani, il lupo dorme.
Sul mare il canto
triste di un gabbiano
veglia sulle onde che
portano a galla dai fondali
cadaveri, senza volto e
senza nome, che con il
sudore d’inumane sofferenze
inquinano le bianche schiume
del Mediterraneo.
IL SUONO DELL’UNIVERSO
La nenia del torrente
riecheggia nella valle,
ogni volta che nell’universo
una donna è vittima delle
violenze sessuali!
MONDO TRISTE
La logica fugge nella
profonda tristezza,
nell’infido tramonto;
tra quattro mura la
donna è prigioniera
di un amore non vero.
IL DOLORE DELL’ANIMA
La violenza sulle donne
arriva a noi da lontano.
Cosicchè ad ogni imbrunire
suppliche atroci si innalzano
dal profondo dell’anima,
ma purtroppo restano
inascoltate!
LA RUOTA DELLA VITA
È nel destino di ogni donna
che i sogni sognati vengano
spazzati via.
La speranza custodita nel
cuore fuggi via,
l’amore da noi amato viene
strappato via,
perfino le nostre disperate
preghiere rivolte a Dio
volano e vanno via!
LA FAMIGLIA
Tutt’ora nella società
moderna la nascita di una
bambina è uno sciagurato e
fastidioso numero.
L’educazione impartita è
obbedire; al padre, al fratello e
al marito, e poi dobbiamo rendere
conto perfino al figlio.
La donna illusa resta rilegata
al maschio padrone per tutta la
vita e non ci accorgiamo del
peso del pregiudizio.
POVERTA’ E MISERIA
Nella notte senza luna,
il canto della fame
accanto mi accompagna
nella triste musica.
Saziata dallo scambio
d’energia tra me e la fame,
osservo il miserabile che ci
ruba l’ultimo pezzo di pane.
Nel veder tanta ingiustizia
avvolgo la fame in un foglio
di carta, lei è fragile dinanzi
all’ingiustizia dell’uomo.
PARTIRE DA NOI
Sovente rifletto sulle
scelte fatte in gioventù,
allora pensavo d’essere in
grado di cambiare il mondo.
Oggi ho capito che senza gli
errori commessi non avrei potuto
capire che non si può cambiare ciò
che è già stato prestabilito.
Tuttavia è certo che se ciascuno
di noi migliorasse sè stesso,
tutti insieme saremmo artefici
di un gran cambiamento!
IL BATTELLO SUL LAGO
Sulle placide acque
un barcaiolo innamorato
rema felice andando
incontro all’amata.
Nel tramonto le rive
intorno si trasformano
in paesaggio: sul lago
il tempo si è fermato.
La luna illumina l’Orsa
Maggiore tra le stelle nel
cielo, sulle acque silenti il
battello scivola dolcemente!
LA NEVE A BRACCIANO
Nella piazza comunale
al cospetto del mattino,
tra sorrisi di bambini
sbocciò una stella alpina.
Lungo la via del vento,
gli alberi spogli dal freddo
in un attimo di magia si vestono
con il maculato lino.
La neve scendeva adagio e
Bracciano si trasformava;
Nel bassorilievo appare dipinto
il castello degli Odescalchi!
RESPIRO!
Nell’alba silente
con il respiro affannato
cerco l’aria pulita,
per saziare il giorno
appena nato.
LA VIA PIU BREVE
Infinite sono le vie
da percorrere, ma poiché
l’essere umano nasce già
stanco non ha fantasia,
cosi si lascia portare
dall’ego lungo un percorso
piu corto.
IL KARMA
Cibo senza casa, casa
senza pozzo, pozzo senz’acqua,
acqua senza fiume, fiume senza
vita, vita senza corpo, corpo
senza anima, anima privata della
coscienza, condanna lo spirito
penitente!
BOMBE SULLA SIRIA!
Il vento strappa le veste e la
vita al poveretto.
La rosa nera orfana d’amore
impone al crepuscolo l’orrore!
La natura avvilisce dinanzi
ai bambini, uccisi in Siria
dal soffio di guerra.
Disperate le madri pregano!
LA BREZZA
La brezza e l’anima,
sono entrambe muse;
la brezza nell’alba
mi riporta indietro
dal viaggio con l’anima.
VIOLENZE
Lungo la vita la donna
cammina in bilico tra
obbedienza al padre
e sudditanza al marito,
portandosi dietro una
storia infinita.
PROFUMO DI TRISTEZZA!
Malinconica sei tu,
oh! Disperata Luna.
Svenuta di tristezza
nell’attesa di una
goccia di rugiada.
CHI SIAMO?
Sovente mi è difficile
capire se sono un corpo
vuoto in equilibrio in
un ambiente solido;
oppure un essere di luce
che illumina la terra
come le stelle illuminano
il cielo!
ESSERE UMILE
Invisibile come l’aria,
pulita come l’acqua
e trasparente
come il cristallo.
Non mi sono mai nascosta
dietro una maschera e posso
permettermi il lusso d’essere
me stessa: un’umile anima
capace di perdonare!
LO SPECCHIO COSMICO
Siamo esseri di passaggio,
siamo in viaggio,
siamo luce riflessa dallo
specchio cosmico sulla
Terra, siamo materia intorno
ad un anima connessi con
lo spirito dell’universo.
VANITA DELL’ANIMA
Quando in quel giorno Sole
e Luna abbandonarono la
Terra, prima d’andarsene
chiesero alla Terra d’essere
madre: la Terra acconsentì.
Da allora accoglie nel suo
grembo le anime pellegrine
scese per fare esperienza in
un ambiente solido.
RICERCA DI SE’!
Talvolta mi soffermo a
riflettere sugli uccelli che
volano felici nel cielo, colta
da ragionevole dubbio
mi domando: “Come fanno?”
Forse loro hanno capito che
siamo venuti nudi e che
spogli ce ne andiamo!
LACRIME TUPY
E’ l’alba di un triste giorno;
sull’albero cadono gocce di rugiada,
nel cielo il condor vola disorientato.
L’uomo bianco è arrivato!
IL TEMPIO DEL SALE
Nel deserto di ghiaccio una
montagna di sale appare: è
l’ultimo tempio Tupy: abbattuti
da uomini a cavallo, in quel
giorno sulla montagna sacra
i saggi si radunarono.
AVVENTURIERI
L’india brasiliana è sola,
e indifesa fuggi ma la
violenza la insegue, raggiunta
da mercenari ingaggiati da
avventurieri viene violentata
fino alla morte!
Ora suo corpo nudo è là, buttato
sul ciglio di una strada: non ha un
metro delle immense terre usurpate
ai nostri avi ove seppellire le sue spoglie.
L’ASSORDANTE SILENZIO!
Seduta sull’argine del fiume
sotto la luna piena osservo
lo scorrere delle acque, vedo i
nativi legati alle catene,
a testa china camminano sul
ponte, nell’assordante silenzio
tra realtà e sogno odo il lamento
delle loro anime in pianto!
LA DIFFERENZA TRA ISTRUZIONE E INTELLIGENZA
l’intelligenza nasce
dalla curiosità di una
mente aperta verso
ogni diversità.
Dunque un razzista non
può essere intelligente,
nonostante abbia un pezzo
di carta incorniciata e appesa
sulla parete.
DISTANZA!
Inseguita dalla distanza, nel
vento trovo il silenzio!
Avvolta nella solitudine,
sento che essa mi appartiene.
Nel disperato diniego
annaffio il dolore con il
calice della Provvidenza!
L’AMICIZIA
L’amicizia è un nobile sentimento,
è come la fede, entrambi rannicchiati
nella profonda coscienza che rifiuta
la violenza.
La non-violenza è la culla della
compassione, ma poiché l’artefice è
il perdono, l’amore senza perdono
è cenere e può volare via al
primo soffio di vento!
LA QUIETE!
Nel placido lago perdo
me stessa, scendo in profondità
e stordita dal silenzio percepisco
la quiete nell’acqua grembo d’amore
eterno ma anche tomba, quando l’essenza
sublime decide che è giunta l’ora:
di ritornare dal padre!
LA FONTE
L’acqua che sgorga da una
piccola sorgente lambisce
la terra, l’accarezza e la
scava fino a trasformarla
in un fiume che lentamente
spinge l’acqua tra monti,
boschi, deserti e pianure.
L’intransigente corrente
non chiede mai “perché?”
Semplicemente scorre!
NULLITA’ UMANA!
Nella nostra galassia il
pianeta Terra è grande
quanto un chicco di riso;
ma L’uomo crede d’essere
al centro dell’Universo.
Povero illuso:
se nell’immenso cosmo
il pianeta Terra è grande
quanto un chicco di riso,
quanto può essere
grande un uomo?
SOGNO DI LIBERTA’
Per cercare la libertà
gettai via le certezze,
raccolsi tutto il mio
presente e partii oltre
le grande distese.
LA FINE DI UN SOGNO
Trovai la libertà
nei vicoletti romani,
ma schiava dall’egoismo
ho seppellito i miei sogni
tra i ruderi antichi di Roma.
E ALLE VOLTE SI TRASFORMA!
Nell’archivio della
memoria la tenerezza
si è ingiallita, intervenne
la primavera e risvegliò
la crisalide, ed ella si
trasformò in farfalla.
MEDO!
Serà que basta viver o presente
pr’a poder dizer Existo?
Nao acredito!
Mais a umanidade è adestrada
a ter medo das diversidades
e a ingnorancia divide em classe.
O que fazer?
Derrotamos a ipocrezia social,
deixamos que a nossa vida
dessa divagar a ladeira da vida
atè chegar ao mar.
Talvez assim um dia a humanidade
possa alcançar a tao sonhada felicidade!
PAURE!
Sarà che è sufficiente vivere
nel presente per poter
affermare: IO ESISTO?!
Non credo!
L’umanità è addestrata con
la paura del diverso,
e l’ignoranza la
divide in classi.
Cosa fare?
Rompiamo l’ipocrisia sociale.
Lasciamo la nostra vita
scivolare adagio senza preconcetti
fino a raggiungere il mare;
Forse cosi, un giorno potrai
raggiungere la tanto sognata
felicità!
ILUSAO!
Somos bem firmo na terra?
Isso è o que o ser humano
acredita,mais talvez seja
sò ilusao.
Na verdade somos refrexo
de luz acariciando a terra
somente por um momento,
depois voltamos pr’alumiar
o firmamento!
ILLUSIONE!
Siamo ben piantati sulla
terra?
Questo è ciò che
crediamo, ma potrebbe
essere un’illusione.
Di certo siamo luce
riflessa, per un momento
accarezziamo la terra e poi
ritorniamo a illuminare
l’universo!
MULTIDAO!
Pra mim multidao e humanidade tem
diferenti significado,mais sao muito
semelhantes.
Na humanidade vejo refletidas todas
as almas incarnadas;
Na multidao vejo tormentado
sentimento d’amor e odio.
FOLLA!
Poiché per me folla e umanità sono
due parole diverse, ma allo stesso
tempo simili.
Nell’umanità vedo riflesse tutte le anime
incarnate;
Nella folla vedo l’esasperato sentimento
d’amore e odio!
EU SOU EU!
Desmaiada na ternura do silencio,
deixei cair meus inutil pedaços,
leve como o vento mergulhei no
pensamento e conheci a essencia
verde da alma !
Raios de luz mi levaram ao alem
do silencio e no firmamento
alcancei a quiete e respirei o mesmo
respiro da conciencia cosmica.
Agora sou eu,mai tambem
sou natureza sagrada,sou fogo e
sou agua sou terra mai tambem
sou energia cosmica que faz mover
meu corpo ao redor da alma!
IO SONO ANCORA IO!
Svenuta nel tenero silenzio
lasciai cadere ogni inutile pezzo
della materia, e leggera come il
vento mi tuffai nei miei pensieri per
conoscere l’essenza verde dell’anima.
Raggi di luce mi innalzarono
oltre, fino a raggiungere l’infinito:
là nelle sue quiete respirai lo stesso
respiro della coscienza cosmica!
Ora sono ancora Io, ma anche
natura sacra, sono il fuoco e sono
l’acqua, sono terra e sono aria, l’energia
cosmica che fa muovere il corpo
intorno alla mia anima!
IL PRIMO PASSO
Le nuvole piangendo avvolgono
la natura nel triste abbraccio.
Il pianto è inevitabile,
purifica il cuore e sollecita
il pensiero assopito, e cosi fai
il primo passo verso la luce che
vibra cosi intensamente da
diventare colore:
sono l’espressione dell’anima!
ASCOLTARE!
Non cercare là fuori la sacralità,
il sacro è già dentro di te custodito
nel tuo cuore.
Dunque parti dal cuore: è l’unica
via che ti può portare alla spiritualità .
Lo scrigno della verità è nel cuore di
ciascuno di voi, dunque spogliatevi
da ogni pregiudizio, aprite il vostro
cuore con la chiave del perdono, della
carità, dell’amore per tutta l’umanità:
in questo modo imparerete ad ascoltare
il battito del vostro cuore in armonia con la
pulsione della vita in ogni angolo della
terra.
L’INVERNO DELL’ANIMA
L’oblio dell’anima cancella
i ricordi, la coscienza tace,
tuttavia l’orrore compiuto resta
sigillato nell’archivio della
natura sacra.
Nell’inverno ove è prigioniera
l’anima ci sono pochi nidi sui rami
degli alberi, ci sono pochi alberi;
nell’aria solo il triste gemito
di un’allodola.
Nei villaggi su di una stuoia
di paglia l’indio bambino vede
l’alba per l’ultima volta; le tribù
impotenti subiscono lo sterminio
della cultura di morte.
I FIGLI DEL SOLE!
Il dio Sole è l’astro lucente,
fonte inesauribile d’energia
cosmica, scende sulla
terra inquinata dai veleni
di menzogne e ignoranza.
Luce sacra accogliente e pura
cala silente nell’abisso
delle tenebre umane, per avvolgere
con raggi d’amore l’ingratitudine
degli uomini.
La sua luce germoglia il grano
e matura i frutti per i figli della
natura, il sole è fonte di vita.
Per questo è tutt’ora venerato da
coloro, figli delle culture antiche!
IL DUBBIO
Chi è nato per primo,
l’uovo cosmico o il
soffio divino?
Per il monoteismo il
Dio nasce dal
nulla per creare il tutto.
Ma poiché sono poeta,
figlia dell’alchimia, credo
nella cosmologia.
Tuttavia però son certa che
in un qualche altrove un
essere supremo ci sia, mentre
qui sulla Terra resta comunque
il quesito: chi è nato per primo,
l’uovo o la gallina?
COSI’ CHE …!
L’assoluto è un varco
silenzioso dal quale le
nuvole passano spinte dal
vento, lasciandosi dietro il
dolce sussurrar del niente!
L’OPPORTUNITA’!
Chi ha una ancestrale
radice culturale non
teme le diversità
in quanto vede nel
diverso l’opportunità
per crescere.
L’AMORE UNIVERSALE
Infinite son le vie da
percorrere sulla Terra.
A me è capitato il sentiero
dell’amore disseminato di
violenza e odio!
DIMENTICANZA
Lo stato-nazione
portò ovunque la sua
civilizzazione, però non
si accorse d’essere
rimasto privo d’educazione.
IL PLURALE DELL’UNITA
Io con te, siamo noi,
poi diventiamo lui.
Lui, te ed io ritorniamo
a essere noi.
ESSERE GRANDE
L’essere grandioso
è colui che sa essere
molto piccolo!
PERCHE CORRERE!
Correre per arrivare
subito è da idiota,
perfino la tartaruga ha
capito che camminando
adagio arriverai comunque,
gustando la vita senza
grande fatica.
LE GUERRE!
Da Cuneo a Kabul passando
per la Siria si intrecciano
popoli vittime oggi come ieri;
soldati uccisi da ordini che
piovono dal cielo sulle case
dei fratelli senza volto:
“nemici” uccisi dalla guerra!
ADDIO MIMMI’!
Insonne notte a vegliare
sulla sua dipartita.
Diciannove anni insieme
non è poco, sento un enorme
vuoto al solo pensiero che,
nel tacito silenzio, Mimmì,
la mia gattina nera è morta!
IL CARCERE
L’ansia inganna la fame di
libertà dei prigionieri in una
gelida cella.
Gettati come rifiuti in
fondo al mare inquinato
dal perbenismo sociale.
GLI ULTIMI BEDUINI!
Consegno al mondo un
granello di sabbia raccolto
nel deserto degli ultimi: i
beduini. Madri di figli senza
scuola, uomini e donne
sagge, prigioniere di Israele
sulla striscia di Gaza.
LA NEBBIA
Nell’alba silente
un manto di nebbia,
nascondeva la città.
La nebbia era cosi densa
che sembrava di camminare
sulle nuvole.
Ad un tratto venni assalita
dall’ansia, cercai tra le nebbie
una presenza, vidi intorno
ombre minacciose.
Per un attimo ebbi paura,
ma dopo capìi: erano le chiome
degli alberi.
MALINCONIA DELL’ANIMA!
L’amore, travolto dall’egoismo
ha ceduto il passo sull’umanità, la solitudine
calò un pietoso velo, cosi meschinità e violenze trovarono
la loro ragion di essere, il vento dispiaciuto volò
via oltre l’aria inquinata portando con se
l’anima!
IL DESIDERIO ESISTENZIALE!
Nel desiderio esistenziale
l’amore cercò di fondersi
con la ragione, a cui però non
piacque;
il cuore deluso tacque!
Il risultato?
Nell’incubo della logica
priva di coscienza:
il cuore perse
la ragione.
CREATTIVITA’
Nei miei rozzi versi la
grammatica cede il passo
alla licenza poetica
che si manifesta
nell’ingegno creativo del
mio essere poetica.
Attraverso le mie poesie
traccio le vite e racconto
frammenti di storie diverse,
che ciascuno può riconoscere
come sue le storie raccontate
nei miei versi.
REATINO
Santa Susanna nasconde un
opera geniale!
sulle profonde acque de lago
un simbolo d’amore universale!
Sui fondali trafitti dai raggi
di sole Maria, Giuseppe e il
bambinello;
accanto, il bue e l’asinello!
L’8 MARZO!
Dopo una notte insonne, vidi
sorgere una triste giornata
con l’anima ferita da una donna
che fingeva essermi amica; ma
questi sono dettagli della vita.
CREDERE
La poesia è l’alba
descritta in una
goccia di rugiada;
E un raggio di sole
che illumina la culla
di un bambino;
Un tramonto di lacrime
che fugge dal pianto
nell’essenza profonda;
La pioggia che cade nella
notte sul tetto di una
casupola povera.
L’UOVO COSMICO
Sotto l’albero di mango
attesi l’aurora per ammirare
la nascita dell’uovo cosmico
tra i primi raggi di sole.
IMMENSO AMORE
Nel luminoso palazzo
accanto una culla d’oro,
lo straziante dolore di
una madre;
Là fuori nel buio del
marciapiedi accanto una
culla di carta, una madre
dorme serena con il suo
neonato.
INNO A ME STESSA
Gloria a me
che nacqui senza gloria,
per la malinconia
che mi ha fatto piangere,
per il sorriso
che non ho mai potuto sorridere,
per il mio sogno
che non ho potuto realizzare,
tuttavia ringrazio per la luce
che mi illumina lungo
il sentiero dei saggi.
LA NOSTALGIA
Il vento spazza via
i miei pensieri
adagio li raccolgo
e poi li libero nell’aria
affinché fuggano dalla
nostalgia che mi insegue.
IL SOLDATO
Smarrito nel labirinto
di noia il soldato
rimembra la gloria,
perduta nella memoria.
Le lotte con la divisa,
dividi e uccidi tra nemici
mai visti, per l’onore:
un pezzo di latta e una ferita
sul petto!
SUPER NOVA
Nell’aurora boreale
lo spazio deforme fu
plasmato sotto i
riflessi del sole.
Il caldo causò
l’esplosione della
super nova che raggiunto
il curvilineo,
partorì il cosmo!
GIORNO E NOTTE
Oh l’interminabile giorno,
lungo la via ove a passi
lenti cammino.
Oh notte che scendi sotto
un manto di stelle ove un
corpo giace e si libera
nello spazio.
L’INCONGRUENZA
L’acqua torbida dei fiumi
viene spinta dalle corrente,
I passeri dal cielo osservano
il mare di rifiuti alla deriva,
un disperato grido echeggia
nell’infinito, e un pianto triste
ammonisce l’incongruenza;
la terra trema e l’ultima goccia
di rugiada cade.
L’ALZHEIMER
Gli anni scorrono veloci.
La logica si smarrisce,
i sogni offuscati volteggiano
nella memoria tra passato,
futuro, presente, i pensieri
fuggono aggrovigliati nel vuoto
di una mente stanca di un malato
d’Alzheimer.
LA SCALA
Le buone anime
osservano la luna;
le anime in pena guardano
il cielo, senza vedere nulla.
Entrambi portano con se
un quesito: sarà vero che
lassù esiste il paradiso?
DESIDERI
Il sogno di gioventù
mi ha spinta altrove.
La vita è stata una
crudele scuola;
nel mentre passavano
gli anni, vidi compiuti
tutti i miei desideri.
ARRETRARE
Il saggio arretra di
un passo per far si che
l’uomo ne avanzi di due.
In cielo volano gli uccelli
per lasciar spazio sulla
terra all’umanità in cammino.
PENDOLARE
Vedo molta tristezza
sui volti dei pendolari
Bracciano-Roma,
sovente qualcuno cerca un
sorriso ma i loro sguardi
piangono!
IGNORANZA
La mancanza d’uguaglianza
uccise i figli dei padri
nel falò dell’ignoranza
NUDE SPOGLIE
Il corpo giace
svenuto sul letto,
l’anima insegue il
pensiero oltre il
varco in cerca di uno
spazio ove seppellire
ogni sbagli.
TRE RIGHE
Nel labirinto della vita
cercai mio presente: lo trovai
incatenato nel passato.
LA PROFEZIA!
Nell’ultimo tramonto in
cui l’ultimo albero fu abbattuto,
i saggi radunati sulla montagna
sacra, raccolti nel silenzio,
entrarono in connessione
con le vibrazione cosmiche.
IL VUOTO
Nel meraviglioso
crepuscolo piantai semi di mais;
nella notte furibonde onde
lo portarono in alto mare;
all’alba sul tavolo trovai un
piatto vuoto e piansi,
come le onde del mare!
IL GABBIANO
Volo sulle ali del
pensiero fin dove
arrivano gli uccelli,
parto per l’altrove,
poi sulle ali del gabbiano
plano sulle rive del
mare!
IPOCRISIA
Sulla grande tavola
imbandita da piatti grigi
perlati, dentro ciascun piatto
un cuore, ove sopra giace
una lacrima!
SBIADITA LUCE
Delusa;
camminavo
lungo la via in salita
allorquando
nella luce sbiadita
cercai i versi che mi
furono negati ma che
una volta ritrovati
diventarono poesie!
L’INCOSTANZA
L’incostanza mi
uccide.
sovente seguo il
cammino per ritrovarmi
quasi sempre agli inizi
dell’infinita attesa.
LINEA
Oscillando sulle linee
del tempo, mi par di
volare su candide
nuvole nel ciel.
Ma sono solo neve,
che accarezza
il mare!
PETALO DI ROSA
Confuso tra le spine
il tramonto attesi, l’arrivo
del petalo di rosa!
Nel palazzo tra i politici
la fiamma della coscienza
si era spenta per caso.
MONDO REALE!
Nello spazio fittizio
della materia l’umanità
si domanda: “perché esisto?”
Sul questa terra inquinata
dall’odio, tra polvere e silicio,
la percezione scompare
e l’anima perisce.
BAMBINI!
Quale colpa potrebbe mai
avere una piccola creatura
per nascere in questo mondo
condannata da un tumore?
Perciò mi sorge un dubbio
sull’esistenza divina,
giacché non trovo una risposta
del perché colpire un bambino.
IN RIVA AL LAGO!
La luna
vaga distratta sul lago:
dalla terra le stelle
sembrano sguardi,
nell’aria inebriata dal
profumo il vento
scolpisce l’albero sulla
sabbia.
POVERO AMORE!
Povero e indifeso
l’inverno si riposa
sulle spine di rosa
in attesa dell’amore
eterno.
SOGNO!
Oscillando tra deliranti
pensieri sento sulle braccia
la carezza del primo amore,
ricamato da infiniti baci
mai avuti però sognati.
ANGUSTE VALLATE
Dalla vetta più alta
del monte, vidi l’angusta
vallata che si espandeva
a macchia d’olio soffocando
ogni essere vitale.
La colpa della distruzione
grava su ciascuno di noi
ma l’umanità non se ne è
accorta.
L’EMBLEMA
La perla è un emblema!
Poiché nata dal dolore,
causatole da sciagurati
granellini di sabbia,
che si annidano
nell’esserino indifeso.
Giorno dopo giorno,
la sofferenza dell’ostrica
si trasforma nel simbolo
della vanità umana!
SOGNO
Lungo il mio vissuto
ogni giorno sognavo
la Libertà!
Giunta alla fine del
sentiero capii di essermi
di essa stessa resa
prigioniera!
L’ESSENZA
La poesia è un prezioso
strumento con il quale
accedere allo scrigno
ove sono custodite
le perle da donare a
coloro che, ignari di
possederle, non si
curano di cercarle.
OTTUSI
L’individualismo
è una delle peggiori
piaghe umane, che però
contagia solo coloro
che, privi di coscienza,
si lasciano incatenare
dalla violenza!
FRATELLO
A mille miglia dal gelo
sulla griglia di un
marciapiede nella
metropoli distratta,
la speranza del senza
tetto muore bruciata!
NENIA
Canto il triste destino
dell’uomo bianco che si
crede saggio perché creò
la proprietà privata,
con la quale soffocò
l’esile fiamma della
solidarietà!
FIGLIA
Persa nell’alba mi
cercai nel crepuscolo;
giunta la notte mi
tuffai nel sogno
per rincorrere la
malinconia;
solo allora capii
d’essere diventata
figlia!
NOTE
Nel labirinto del tempo
oscillai nel presente
DO… lentamente
RE… spirando l’aria
MIs…
FA… tta dall’inquinamento,
SOL… tanto; tuttavia
LA… voglia di vivere con
SI… nergia esplose nel
preludio di una melodia!
L’ARIA
La malinconica luna
sviene nel caldo del
sole appena svegliato
dal profumo di tristezza
SENTIERO
Sulla via deserta assopita
dal pensieri sento il pulsar
del vento tra gli alberi
lungo il sentiero.
IL MIO VILLAGGIO
La dea distesa sulla rena
resta beata, attende il sogno,
per volare oltre l’oceano
dove tra foresta e spiaggia
c’è il suo villaggio.
L’AMORE!
Nel chiaroscuro
il tuono si nasconde,
i fulmini illuminano
l’orizzonte la pioggia
cade e lava la sofferenza
del mondo.
LA POESIA
La poesia è sintesi primaria
dell’arte, espressione profonda
d’amore universale.
Nella musica la poesia
si trasforma in versi,
diventa melodie.
In simbiosi con i passi
le note si trasformano in movimento
e dunque diventano danza.
Nella pittura la magia poetica
si completa nella cattura dei
colori deposti sulla tela.
tuttavia l’artefice principale
della poesie è l’alchimia
della creatività dell’artista!
QUESITO!
Mutevole come il vento,
nell’etere dimoro; quando il
fulmine mi attraversa
illumino l’universo.
Nel volto distratto di
colei che sognante appare,
la metamorfosi è in atto:
e i due mondi si trasformano!
Nel centro di vibrazione
cosmica la corrente s’infiamma,
ma poi si raffredda
con il soffio della brezza.
Raffreddata scende adagio
nello spazio sconfinato ove il tempo
si è fermato sulla goccia di rugiada;
vi domando: qual risposta è confermata?
TRA MUCCHE E MAIALI
Nella stalla intorno alla ricca tavola
si ingozzano bue, porci, galline e
somari, tutti eletti dalla povera gente
che credono ancora alle belle parole.
Tra di loro spiccavano belle
frasi, però buttate al vento
in quanto incomprensibili
a tutta la gente.
Arrivò il lupo e disse alla folla:
“Cari compagni tutto ciò che è stato
stabilito è importante ma in tv non verrà
detto e rimarrà chiuso nel cassetto.”
LA MOSCA
Nella linda cucina in ordine
tutta pulita una smaliziata mosca
vola su e giù in cerca di cibo.
La invidio nella sua perenne
sfida.
La mosca sembra felice in volo
mentre cerca quel niente che per
tutte le creature è vita: il cibo, e
all’improvviso si posa su di una
invisibile briciola.
Lei è là ferma a gustare quel
dolce momento quando una
mano assassina si avvicina e si
innalza nell’atto di colpirla
al tradimento.
La saggia mano ci ripensa e si
abbassa, nel frattempo spaventata
la mosca volata via, chiudo svelta
la finestra: oggi è stato l’amore ad
avere il sopravento!
All’indomani appena svegliata mi
alzo e vado in cucina, apro la finestra:
arrogantemente la mosca entra, è pronta
per un’altra sfida tra il disprezzo umano
e la lotta per la vita.
DIABOLICA TV
Ero sulla vetta della montagna
più alta e da lassù osservavo la valle
in prospettiva e nella valle vedevo
spandersi l’egoismo.
Capìi che la piaga peggiore è
l’ego umano che macina tutto e
comprime nel rullo, lasciandosi indietro
il progresso sorretto dal nulla!
L’umanità incosciente si lascia
guidare dalla logica di mercato,
incatenandosi con la pubblicità
diabolica di una scatola vuota!
DELUSIONE
Delusa dalla vita fino al totale
smarrimento dei miei pensieri
proseguìi a passi lenti lungo il mio
sentiero.
Giunsi sfinita al tramonto ed ero
ancora più sola, mi lasciai cadere
sulle rive del lago ove attesi la
la notte ed i suoi fantasmi!
All’alba ero ancora là, assopita nel
dormiveglia tra i profumi d’incenso,
mentre il mio cuore piangeva la
mia stessa sofferenza.
LA FELICITA’
La felicità bussò
alla mia porta, ma non c’era
il chiavistello;
così non ho potuto aprirle.
La sentii che scendeva le scale,
sconsolata, volevo raggiungerla
ma mi accorsi di essermi
lasciata incatenare dall’ego.
La vidi sfumare allontanandosi,
da allora lungo il sentiero cercai di
liberarmi dalle catene e oggi la cerco
ancora ma mi è difficile raggiungerla!
PAURA DEGLI UOMINI!
Sulla cima delle montagne
vicine, le nuvole oscurano il
cielo, quando improvvisamente
l’anima urta contro una di esse
e cade all’interno del tempio del sole.
Nell’impavido mattino il sole
illuminava appena quando
l’anima scese tra le mure del
tempio ove solo il pensiero
dominava la mente.
Tuttavia prese dimora in quel
corpicino appena nato; all’improvviso
però, piuttosto delusa volle andarsene,
lasciando quella innocente creatura
inanimata nella culla.
IL FIORE
La vita è come un fiore,
entrambi seguono il ciclo
del nascere vivere e morire.
Tuttavia nella nascita, cosi come
nel trapasso, un fiore è il segno di
congiunzione tra due mondi.
Allorquando giunta la tristezza
nel momento dell’inevitabile
resa, un fiore esprime rispetto.
Nel viaggio, inebriata dall’essenza
del fiore, l’anima vola….!
Fino a perdersi nell’aria eterea!
LA ROSA!
Ad ogni primavera
un singolare bocciolo
chiama a sé un fiore mentre
fugace si trasforma!
Gli invisibili petali raggruppati
nel bocciolo nella silente
brezza dell’aurora
si trasformano in una rosa!
FERMO POSTA
Roma città santa ma piuttosto
profana ove gli angeli vengono
cacciati dai demoni.
Non basta nascere a Roma
per dirci cristiani, difatti in ogni
suo ufficio si nasconde l’inganno
La perfidia è costante e colpisce
lo straniero che diventa invisibile
tra le scartoffie di Roma.
LA CITTA’
Nel bosco ove passa la linea del
treno per Roma, sugli alberi bagnati
dalle gocce di rugiada i passeri
giacciono infreddoliti nel nido.
La ferrovia taglia in due la
collina, una casa è abusiva, costruita
sul crinale della collina, deturpando
le farfalle pellegrine.
Il treno raggiunge una fermata
nella città di Roma, un ragazzo
scende e a testa china cammina
tra le macchine sulla via.
All’improvviso un schianto;
Un grido: il ragazzo è a terra;
E’ il progresso protetto dal muro
costruito dall’indifferenza!
SANTA SEVERA
Nel mare di Santa Severa,
le onde inquiete sollevano
le pietre dai fondali e le posano
sulla sabbia.
Sulla riva spicca il castello
testimone di ieri; oggi pezzi di
un passato distante dai bagnanti
distesi sulla spiaggia.
Nell’andirivieni delle onde il
mare crea remoti paesaggi, poi le
maree con le loro acque salmastre
cancellano tutte le tracce sulla sabbia.
LA CITTA DI CHIUSI
Sotto la piazza di Chiusi
si trovano pezzi di magiche
memorie di un popolo fiero:
gli Etruschi,
cancellati dalla storia.
Nel centro della terra sotto il piazzale
un pozzo di bellezza rara riporta un
cerchio perfetto, simile ad un anello
verde smeraldo!
Sulle parete del pozzo invecchiate
appaiono i segni di una storia tra inferi e
paradiso, cancellando l’etrusco
Polissena, l’ultimo re, dalla storia!
TREVIGNANO
Sulle placide acque due
vogatori remano sotto gli
sguardi preoccupati di due
cigni innamorati!
Tre rondini stanche giunte
da un altrove si posano sulla
riva e salutano l’inverno
nel suo triste commiato.
Nell’aria satura d’amore baciata
dai raggi di sole, nell’impalpabile
magia, Trevignano si sveglia adagio
sull’altra sponda del lago!