Macapa, la triste realtà del popolo brasiliano in lotta contro il Covid-19 senza strumenti e con carenza di medicinali, il mondo civilizzato dovrebbe avere un poco di coscienza e aiutare il Brasile di Bolsonaro, il presidente che disprezza il suo popolo.
(AGGIORNAMENTO) Macapà, il nordest brasiliano, il coronavirus colpisce un Brasile con una sanità pubblica smantellata da Bolsonaro, gli ospedali non hanno niente e i medici e gli infermieri lavorano senza sosta, senza stipendio, senza strumenti e senza sostegno psicologico: è un vero sterminio della classe disagiata – definita nei poveri. In questo disastroso orrore il 65% dei brasiliani vogliono fuori Bolsonaro. Uniamoci a loro al grido di: FUORI BOLSONARO.
Covid-19, il Brasile supera i due mila decessi, è il secondo paese nel mondo dopo gli Stati Uniti, due paesi che hanno sottovalutato la gravità della pandemia.
Participei do programa PALAVRA ABERTA, da TV Câmara, onde defendi o Projeto de Lei 1075/2020, que assegura, entre outros pontos, auxílio emergencial para aproximadamente 5 milhões de trabalhadores e trabalhadoras da cultura em todo o país.A voração será nesta 3a feira (26/5), a partir das 14h, durante a sessão virutal da Câmara dos Deputados.Essa luta é de toso e todas nós! #pl1075 #leideemergenciacultural #leiemergenciacultural
Il Brasile ha una ricchezza multiculturale, forse è l’unico paese che è stato in grado di amalgamare differenti culture in un solo grande movimento culturale, questo è un esempio che va difeso.
La solitudine delle donne indigene in lotta contro la pandemia e il disprezzo del FUNAI e di Bolsonaro.
La verità spaventa coloro che vogliono l’Africa Brasil e l’America Latina sottomesse e sfruttate, dove il povero e i lavoratori sono merce di scambio dei signori dell’economia globalizzati, lo dimostra il silenzio dell’Europa sul COVID-19.
Brasile, medici e assistenti alla salute in lotta contro l’epidemia, il congresso decreta il lutto nazionale, il presidente Bolsonaro e i suoi seguaci fanno una grigliata.
L’unica misura per arginare il contagio del covid-19, adottata da tutti i paesi è la quarantena, ma nel Brasile di Bolsonaro, con una becera e meschina élite che disprezza i poveri e i lavoratori, gli imprenditori obbligano gli operai a protestare contro la chiusura in ginocchio dinanzi al posto di lavoro.
Per non dimenticare che le Americhe non sono state civilizzate, bensì colonizzate, e che i tupy e gli afro sono state le vittime predestinate del colonialismo Europeo.
Interessante documento: durante il governo Lula, per la prima volta nella storia, l’inflazione scendeva all’1,6 %, e il Brasile conquistava il sesto posto tra i paesi industrializzati.
Il Brasile e la sua feccia peggiore, la mandria di Bolsonaro, chiede la fine della quarantena, definendola greve nazionale mascherata da covid-19.
Per conoscere Lula; onestà e impegno per un Brasile migliore.
Ecuador. L’élite ricca del Paese, attraverso una festa di matrimonio, contagiò il personale di servizio che tornando a casa contagiò le loro famiglie; il covid-19 si è espanso tra la povera gente che a differenza dell’élite non hanno assistenza e muoiono in un clima di disperato abbandono.
Finalmente qualcuno prende una decisione, non è più possibile assistere ad un Brasile che sprofonda portando con se i brasiliani senza che qualcuno prenda provvedimenti: il Brasile sta morendo!
Tutto il mondo è in crisi ma è in lotta per la vita, solo il Brasile di Bolsonaro e il 12 % dei suoi sostenitori sono in lotta per l’economia a scapito dello sterminio del popolo brasiliano.
L’Amerindia oltrepassa 100,000 casi di covid-19, al primo posto il Brasile con i suoi 240 milioni di abitanti dei quali 39,144 positivi al virus che ha fatto già 2.484 morti.
L’arroganza di Bolsonaro che usa il suo potere come Presidente per obbedire agli industriali e ai latifondisti, penalizzando il popolo brasiliano e spingendo il paese nel lutto nazionale e in una profonda e triste sofferenza
Il Brasile di Bolsonaro e dei bolsonarini è una vergogna internazionale! Guardate fino alla fine questo video, scoprirete la cura del covid -19 secondo i beceri seguaci di Bolsonaro, un’offesa ai già due mila morti in Brasile e in piena epidemia. Costringono il ministro della salute a dimettersi e consigliano ai brasiliani di bere l’acqua tonica per combattere il covid-19.
Rio, l’antica capitale Federale del Brasile, gode di benefici e ricchezze. La città per metà ricca e per metà emarginata ha avuto negli anni infiltrazioni criminali, oggi la criminalità a Rio è stata sconfitta da un altra più potente: le milizie protette.
Bolsonaro come Presidente del Brasile ha delle responsabilità serie, per cui è fuori luogo il suo proselitismo religioso in TV, sostenuto da un pastore evangelico che lo osanna come liberatore contrario alla quarantena, misura che tutti gli altri paesi hanno messo in atto per cercare d’arginare la pandemia. E’ da considerare come un atto criminale contro il popolo brasiliano.
Cerchiamo di essere responsabili e collaborare tutti insieme in questo gioco crudele, le critiche contro la politica, la religione e l’economia in questo momento sono segno di irresponsabilità, poiché c’è di mezzo le sorte di tutta l’umanità.
Brasile. Ricercatori stimano che i casi di covid-19 tra i brasiliani raggiungano i 225 mila, ma data la politica negazionista di Bolsonaro i casi non sono monitorati, dunque può crescere, dato che l’autunno è appena arrivato e c’è il timore di un inverno che potrebbe rivelarsi tragico.